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Incatenati ai cancelli Rai: “Vogliamo si parli dei roghi tossici”

La protesta dell'associazione "La Terra dei Fuochi": "Non attendibili i dati della prefettura, i roghi non sono in diminuzione. Il lavoro del commissario Cafagna è purtroppo sotto gli occhi di tutti"

Si è incatenato ai cancelli della Rai nella serata di ieri, insieme ad una delegazione di attivisti: Angelo Ferrillo, presidente dell'associazione “La Terra dei Fuochi”, chiede a gran voce una finestra informativa quotidiana sulla “drammatica e annosa questione dei roghi, tutt'altro che risolta”.

La protesta segue la pubblicazione di dati della prefettura che parlano di una diminuzione di roghi tossici tra Napoli e Caserta. “Tutto ciò che avevamo previsto si è puntualmente verificato – ha spiegato Ferrillo – Il decreto legge e la legge regionale sono stati una truffa e l'abbiamo ribadito anche nell'ottava Commissione ambiente alla Camera lo scorso mese di gennaio”.

“I dati della prefettura non sono attendibili – ribadisce il presidente dell'associazione contro i roghi tossici – e il lavoro del commissario prefettizio ad acta Donato Cafagna, a due anni dalla sua nomina, purtroppo per noi è sotto gli occhi di tutti”.

Terra dei Fuochi, protesta alla Rai


Ferrillo poi parla d'informazione: “Appellandoci al servizio televisivo pubblico, sappiamo che la Rai parla della vicenda già da anni, ma viste le decine di roghitossici che continuano ogni santissimo giorno abbiamo richiesto solo una finestra di informazione quotidiana sul tema roghi. È troppo?”.

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