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Troppi debiti per le Terme di Agnano: beni in vendita

Le attività proseguono, anche se per alcuni settori solo parzialmente. Una crisi che si trascina da anni, sia per la qualità dei servizi offerti che per le condizioni dei lavoratori

Il Comune di Napoli mette in liquidazione volontaria le Terme di Agnano Spa. Per ripianare il buco - debiti per 7 milioni di euro - la società è costretta a vendere i beni non strategici. Addio alla pompa di benzina, di proprietà pubblica e attualmente affittata a privati. La proposta d'acquisto è già stata pubblicata. Valore complessivo: 300mila euro.

C'è poi il ristorante "Le due palme" che potrebbe essere oggetto di una successiva proposta. Intanto, il 23 giugno scorso, la gestione dell'impianto termale per i prossimi 30 anni è stata aggiudicata in via definitiva all'Rti con mandatario il Consorzio Stabile Infratech. Il primo tavolo di consultazione sindacale per il passaggio dei 60 lavoratori alla nuova società, è fissato per domani. Quattro dipendenti sono già passati ad Asìa, nell'ambito del processo di mobilità tra le partecipate.

Le attività delle Terme proseguono, anche se per alcuni settori solo parzialmente. Una crisi che si trascina da anni, sia dal punto di vista della qualità dei servizi offerti, che per le condizioni dei lavoratori.

Terme di Agnano Spa è la seconda società partecipata del Comune di Napoli ad essere posta in liquidazione volontaria nel giro degli ultimi quattro mesi. L'11 aprile scorso era toccato alla NapoliSociale, la partecipata del welfare, anch'essa piena di debiti.

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