Stadio San Paolo, convenzione scaduta: restano solo 60 giorni
L'accordo, datato 2005, è stato prorogato di due mesi in attesa della stipula di un nuovo contratto
Il Comune di Napoli ha autorizzato, attraverso una delibera, la prosecuzione per 60 giorni dell'attuale convenzione con la Società Sportiva Calcio Napoli per l'uso dello stadio San Paolo di Fuorigrotta.
La convenzione precedente, stipulata nel 2005, scade infatti oggi. Nella delibera si precisa che la prosecuzione avverrà "agli stessi patti e condizioni di cui alla citata convenzione, nelle more delle determinazioni dell'Amministrazione in merito all'uso dello Stadio San Paolo, alla regolazione del rapporto ed al perseguimento dell'obiettivo di riqualificazione dello stadio San Paolo".
La decisione permetterà quindi il regolare svolgimento nell'impianto delle amichevoli estive e del preliminare di Champions League, in programma il 26 o 27 agosto.
"Sono tuttora in corso di redazione, anche a seguito della acquisizione dei necessari elementi di valutazione da parte del Coni Servizi Srl e delle trattative con la Società - puntualizza Palazzo San Giacomo - i documenti volti a disciplinare ed assegnare in uso alla Sscn le parti dello Stadio necessarie e funzionali allo svolgimento della attività calcistica e di spettacolo sportivo che costituiscono lo scopo di tale società".
In una delibera dello scorso maggio il Comune demandava, in accordo col club azzurro, al Coni servizi la determinazione del valore d'uso che dovrà essere inserito nella nuova convenzione, determinazione che al momento non è ancora giunto. Un ritardo dovuto ad un calcolo particolarmente complesso, da qui la proroga.
