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Morte dell'ex tassista di via Caravaggio: fu un incidente domestico

Risolto il giallo, non si trattò né di suicidio né di omicidio. Il 47enne venne colpito dall'anta di un armadio e sottovalutò la ferita alla testa

Francesco Bosco, ex tassista 47enne di via Caravaggio il cui corpo venne scoperto privo di vita lo scorso 21 aprile nella sua abitazione, non fu ucciso ed il suo non fu suicidio. Le indagini hanno fatto emergere che a causarne la morte fu un tragico incidente domestico.

L'uomo, residente nel Parco Persichetti, viveva da solo. Ad ucciderlo fu la caduta accidentale di un’anta dell’armadio, in camera da letto: venne colpito alla testa da uno spigolo.

Secondo la polizia l'uomo faceva uso di antidepressivi: al momento dell’incidente sarebbe rimasto in stato confusionale e anziché chiedere aiuto si sarebbe messo a pulire il sangue sul pavimento.

Il pubblico ministero ha disposto l’archiviazione del caso.

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