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Fuorigrotta Bagnoli / Via John Fitzgerald Kennedy

Edenlandia, la soprintendenza esce allo scoperto: "Vogliamo riapra"

Nota stampa del responsabile dell'ente Giorgio Cozzolino, che chiarisce alcuni punti importanti sulla vicenda del parco dei divertimenti. La riapertura pare ora essere più vicina

Colpo di scena nella vicenda Edenlandia. In una nota stampa il soprintendente Giorgio Cozzolino spiega la posizione del suo ente, che a quanto pare è molto più "morbida" di quanto sembrava essere fino a questo punto. Intanto gli assessori Enrico Panini e Carmine Piscopo hanno convocato per il 2 marzo, alle 18.30, un tavolo per discutere della questione.

Secondo il soprintendente sono state settimane di cattiva informazione, le ultime, ricche di "notizie inesatte, basate su accostamenti pretestuosi e strumentali, volti ad attribuire alla responsabilità della Soprintendenza la mancata riapertura del parco divertimenti Edenlandia e i conseguenti risvolti negativi in termini imprenditoriali ed occupazionali”.
Cozzolino spiega che il fine della soprintendenza – portato avanti dal '99 – è la "conservazione e salvaguardia dei manufatti realizzati negli anni ’40": quindi le porte su viale Kennedy, via Usodimare, il laghetto, i viali, le alberature e ciò che resta dei muri di recinzione.

Nell’ area insistono numerose e consistenti volumetrie edilizie abusive realizzate a partire dalla fine degli anni ‘70 che hanno complicato non poco le procedure di valutazione degli interventi a farsi. Attualmente, infatti, l’area è oggetto di ben tre procedure amministrative ancora non risolte: procedura R.ES.A (Registro Esecutivo Abbattimenti), Condono Edilizio e C.I.L. (Comunicazione Inizio Lavori); la procedura di R.ES.A., promossa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, che prevede la demolizione di alcuni volumi abusivi; la procedura di condono, istruita dal Comune di Napoli, che coinvolge solo alcuni immobili abusivi, di cui solo una parte condonabile perché la restante eccede le quantità ammissibili. Per altri immobili illegittimi, il Comune non ha ancora trasmesso la documentazione.

Attualmente, chiarisce ancora Cozzolino, “La proposta progettuale della New Edenlandia, trasmessa dal Comune sotto forma di C.I.L. e ricevuta solo in data 2 febbraio 2015, a lavori parzialmente già iniziati (potature arboree), è relativa ad opere di manutenzione degli immobili con illustrazione più che sommaria delle opere a farsi".

Per il condono e la C.I.L., la Soprintendenza ha rilasciato i pareri di competenza in data 25 e 27 febbraio, in tempi più che rapidi, in considerazione della complessità della situazione e della carenza documentale, al fine di venire incontro alle aspettative della cittadinanza ed in particolare dei lavoratori del Parco. I pareri favorevoli, rilasciati con prescrizioni e suggerimenti, anche per sopperire alla carenza di documentazione progettuale, riguardano la maggior parte delle opere di manutenzione dichiarate. Si ribadisce che l’attenzione di questa Soprintendenza è rivolta alla tutela del Parco Divertimenti piuttosto che alla sostituzione delle singole giostre e/o attrazioni temporanee varie, per le quali non è necessaria alcuna autorizzazione preventiva essendo compatibili con la storica destinazione d’uso a Parco divertimenti.

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