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Fuorigrotta Bagnoli / Via John Fitzgerald Kennedy

Edenlandia, nubi sul futuro. I lavoratori: “Non si rispettano gli accordi”

Le sigle sindacali chiedono un incontro urgente con il Comune di Napoli. La Newco vorrebbe, a loro dire, cedere a terzi 14 unità diversamente dall'impegno assunto col tribunale fallimentare

“Le condizioni di vendita sono state cambiate”: secondo i lavoratori di Cgilfilcams e la Cgilslc, nubi si addensano sul futuro del parco dei divertimenti Edenlandia di Fuorigrotta, soltanto poche settimane fa passato dal tribunale fallimentare alla cordata di imprenditori capitanata da Schiano.

I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con le istituzioni cittadine. Parlano di “spezzatino” degli operai Edenlandia: la new Edenlandia di Schiano, dicono, vorrebbe cedere 14 unità a terzi, non mantenendo quindi al suo servizio la totalità dei dipendenti (55), come era stato inizialmente pattuito.

Il giudice delegato – secondo i sindacati – avrebbe ritenuto l’offerta di 500mila euro, più 130mila euro per il tfr, congrua proprio in considerazione di alcuni obblighi assundi dalla Newco, in primis subentrare in tutti i rapporti di lavoro ancora in corso. “Nel punto 11 dell’atto di cessione del ramo di azienda – spiega Mariano Montiglione di Cgilfilcams – si fa menzione delle consultazioni sindacali e di un accordo che si formalizzerà in futuro. Ma quando?”. “La consultazione sindacale si deve fare prima dell'acquisto – va avanti il sindacalista – non dopo”.

Le sigle dei lavoratori chiedono che l'incontro con Luigi de Magistris e l'assessore Panini avvenga prima del 19 dicembre. “La vita di 55 operai non si prende con il silenzio assenso – proseguono i sindacati (il silenzio assenso pare sia la strada ricercata dall'azienda nella risoluzione della vertenza, ndR) – ricordiamo che la New Edenlandia ha vinto la gara per l'assegnazione anche e soprattutto grazie ai 55 dipendenti”.

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