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Fuorigrotta Bagnoli / Via John Fitzgerald Kennedy

Edenlandia: partono i lavori, ma la riapertura è appesa ad un filo

Iniziati gli abbattimenti delle strutture abusive presenti nell'area del parco giochi. Ma la soprintendenza non dà ancora il suo via libera: dopo il 20 febbraio sarà impossibile l'apertura programmata a maggio

Lavori in corso all'Edenlandia, il parco dei divertimenti di Fuorigrotta la cui vicenda sembra sempre meno vicina al giungere ad una conclusione positiva: si abbattono le costruzioni abusive peresenti nella struttura.

Per chi spera che l'Edenlandia torni al suo antico splendore, è però una buona notizia soltanto fino ad un certo punto. Al momento, dopo l'acquisizione del parco da parte della cordata di imprenditori capeggiata da Schiano, le possibilità che possa essere realmente aperto un cantiere per riqualificare l'area sono poche. Mentre gli acquirenti pianificavano addirittura una riapertura anticipata al prossimo maggio, la soprindendenza imponeva un vincolo su tutta l'area.

La questione non pare risolversi. Riunioni e tavoli tecnici della soprintendenza non hanno ancora portato ad autorizzare la New Edenlandia, la nuova proprietà, a partire con le opere programmate. Tutto questo mentre si avvicina un rischio molto concreto: se entro il 20 febbraio non ci sarà il via libera definitivo ai lavori, l’impresa sottoscrittrice del contratto di appalto non garantirà più la consegna del parco entro maggio, con buona pace dei sogni di riapertura.

C'è dell'altro. A fine maggio scadrà anche la cig per i 55 dipendenti della società fallita. Non avendo diritto ad ulteriori deroghe, si passerà al licenziamento. "Chiediamo alle autorità locali e nazionali di intervenire per evitare che la soprintendenza possa impedire la rinascita del parco – è il messaggio di Francesco Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza, da sempre in prima linea per la riapertura – Non c'è più tempo. Tutti i napoletani devono mobilitarsi organizzando una manifestazione pubblica di protesta contro l'ente". E aggiungono che se dovesse essere "impedita la rinascita dell'Edenlandia, chiediamo che il comune faccia causa al soprintendente per danni di immagine e perchè blocca lo sviluppo della città danneggiando l'economia locale".

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