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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Edenlandia ferma, Paolucci: "Gli acquirenti potrebbero abbandonare"

Il vice capodelegazione Pd al Parlamento europeo dà la colpa dello stallo a soprintendenza e Comune di Napoli. Prossima tappa della vicenda un tavolo alla Regione il prossimo 27 febbraio

Massimo Paolucci, vice capodelegazione Pd al Parlamento europeo, stamane ha incontrato i lavoratori di Edenlandia. In 55, a maggio rischiano il definitivo licenziamento dopo la scadenza della cig in cui si trovano al momento.

I lavori al parco della New Edenlandia non partono, dopo lo stop da parte della soprintendenza. “È grave quanto sta accadendo ad Edenlandia – racconta Paolucci – Il parco giochi potrebbe rimanere chiuso per le lentezze della burocrazia e il braccio di ferro tra Comune a soprintendenza. A rischio ci sono 55 posti di lavoro”.

“Bisogna superare le difficoltà e accelerare sulla ristrutturazione e la riqualificazione del parco visto che – aggiunge Paolucci – New Edenlandia potrebbe decidere di abbandonare il progetto nel quale ha investito 30 milioni di euro. Per questo chiediamo al soprintendente di dare al più presto una risposta alla società, e al Comune di Napoli di contribuire fattivamente evitando polemiche utili solo al rallentamento dei lavori”.

“Occorre una svolta immediata: Edenlandia, lo Zoo e la Mostra d'Oltremare devono diventare un polo di rilancio dell'Area Flegrea e della zona occidentale di Napoli, che rischiano di trasformarsi in un deserto sotto tutti i punti di vista. Inoltre a maggio scadrà la cassa integrazione, senza ulteriori deroghe, per i lavoratori che resteranno senza occupazione. A loro tocca dare risposte urgenti e senza tentennamenti”.

Intanto l'assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi ha convocato, il prossimo 27 febbraio, un tavolo per discutere l'argomento.

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