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Bagnoli, ecco la stazione della "monnezza": "È inaccettabile"

Borrelli e Simioli: "La stazione Dazio della Cumana versa in condizioni di abbandono pietose. Il tunnel di passaggio trasformato in una discarica"

Cumuli di rifiuti ovunque e biglietteria perennemente chiusa. La stazione Dazio della Cumana, nei pressi di Bagnoli, versa in condizioni di abbandono pietose e inaccettabili. A denunciare l'incredibile vicenda sono il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli già conduttore della radiazza.

"Degrado chiama degrado come è avvenuto con la stazione della Circumflegrea la Trencia a Pianura in condizioni indecenti - spiegano Borrelli e Simioli - in quest'altra stazione situata nel quartiere di Bagnoli le biglietterie sono sempre chiuse. Anche volendo i cittadini hanno difficoltà ad acquistare il ticket del treno. I cittadini l'hanno ribattezzata la stazione della "monnezza" per i rifiuti presenti ovunque e l'odore nauseabondo che proviene dal tunnel di passaggio trasformato oramai in una sorta di discarica cittadina dove spesso i senza fissa dimora vanno a defecare e i drogati a bucarsi. E' vero che spesso ci sono molti incivili che non rispettano le strutture pubbliche ma in questo caso il degrado è voluto e nel tempo lo stato di degrado è aumentato. Per questo chiediamo all'Eav di svolgere assieme al comune una pulizia straordinaria del sito effettuando anche una disinfestazione e bonifica".

Stazione Dazio della Cumana nel degrado

Annalisa Castellitti ha creato con gli altri residenti della zona un comitato per riqualificare la stazione e mandato un dossier all'Eav e al comune di Napoli. La signora Dora, residente nella zona: "È vergognoso che ci sia tanta immondizia in una stazione che è a due passi dal lungomare. È nostro dovere rispettare la città in cui viviamo, ma è anche un nostro diritto ricevere più attenzione dalle istituzioni affinché questo avvenga. Nonostante le nostre denunce, la situazione non è migliorata e quotidianamente siamo costretti, spesso insieme ai nostri bambini, ad attraversare il tunnel della ‘monnezza’".

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