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Napoli, al via la campagna antiracket "Pago chi non paga"

L'iniziativa "Consumo critico, addio pizzo" è destinata ai consumatori che possono scegliere di acquistare in esercizi commerciali che aderiscono alle associazioni antiusura

Una lunga passeggiata per le strade di Bagnoli, insieme ai negozianti, per attaccare alle vetrine un adesivo con su scritto "Pago chi non paga", nell'ambito della campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini perché acquistino negli esercizi commerciali che non pagano il pizzo.

Ad incontrare questa mattina commercianti e cittadini del quariere flegreo c'erano il questore di Napoli Luigi Merolla, Tano Grasso e Silvana Fucito del Fai, la Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, oltre ai rappresentanti di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.

L'iniziativa "Consumo critico, addio pizzo" è destinata sopratutto ai consumatori che possono così scegliere di acquistare in esercizi commerciali che aderiscono alle associazioni antiusura e che hanno scelto di non pagare gli estorsori.

"Questa di Bagnoli è una delle tappe di un percorso lungo che sta attraversando tutta la provincia di Napoli - spiega il questore Merolla all'Ansa - ma è sicuramente con l'associazionismo che si combatte l'indifferenza e la criminalità organizzata. I risultati delle investigazioni delle forze dell'ordine stanno dando ottimi risultati e l'aver inaugurato già due piazze derackettizzate è un ottimo risultato".

"La situazione di Bagnoli è molto migliorata da quattro anni a questa parte - spiega Tano Grasso - questo grazie ai cittadini onesti e alle forze dell'ordine che fanno un buon lavoro di controllo. Questa passeggiata è preventiva, cerchiamo di far capire ai negozianti che è necessario denunciare o segnalare per sconfiggere il racket, soprattutto in periodo natalizio".

 

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