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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bagnoli, no al commissariamento: c'è anche Landini. Al via la “costituente”

Il leader della Fiom al fianco del Sindaco e delle realtà territoriali. Nuovo ricorso contro lo Sblocca Italia, firma anche Vezio De Lucia

Anche il leader della Fiom Maurizio Landini si schiera al fianco di Luigi de Magistris sul fronte del no al commissariamento della bonifica nell'area ex Italsider, dando appuntamento il 16 dicembre a tutte le realtà locali che hanno organizzato la “costituente di Bagnoli”. La Cgil nella questione si era invece allineata alla politica dettata da Matteo Renzi.

L'assemblea per elaborare proposte alternative sulla riqualificazione dell’area dovrebbe tenersi nel primo pomeriggio all'interno della sede della X Municipalità. Tra i promotori il Laboratorio Politico Iskra, Lido Pola, e l'Assise di Bagnoli. Intanto venerdì undici dicembre sarà presentato alla stampa nell’aula Nugnes del Comune, in via Verdi, il ricorso al Tar promosso dalle Assise di Bagnoli, dai Verdi Ambiente e Società e da altre realtà.

“Siamo in campo a sostegno del ricorso alla magistratura amministrativa inoltrato già dal Comune di Napoli – spiega Massimo Di Dato dell'Assise di Bagnoli – per rafforzarlo e per dare un chiaro segnale politico. Lo scontro in atto non è tra Renzi ed il Sindaco di Napoli, ma tra il governo che sostiene le mire degli speculatori ed i cittadini che desiderano per Bagnoli un futuro diverso dalla cementificazione”.

Uno dei firmatari del secondo ricorso è Vezio De Lucia, urbanista assessore nella prima giunta comunale di Antonio Bassolino. De Lucia definisce il commissariamento un “escamotage per cui, con la scusa di accelerare sulla bonifica, lo Stato interviene a gamba tesa sulle scelte di urbanistica e sull’assetto del territorio. Siamo in presenza di una invasione evidente e sconsiderata delle prerogative che la normativa assegna ai comuni”.

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