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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bagnoli, cabina di regia in città. I movimenti: "Non partecipiamo"

Per la prima volta Nastasi convoca il tavolo in città e non a Roma, invitando le parti sociali. Dai movimenti è no secco: "Basta con l'imbroglio del metodo dell'ascolto del territorio"

L'appuntamento è per oggi pomeriggio alla Prefettura. Il terzo incontro della "cabina di regia" organizzata dal Commissario ad acta per Bagnoli Salvo Nastasi si svolge in città: è la prima volta, e non si tratta di una scelta casuale.

Questa volta il Commissario ha deciso di ascoltare "i soggetti coinvolti nella bonifica e nella riconversione dell’area ex Italsider: istituzioni, imprenditori, sindacati, associazioni territoriali e comitati dei cittadini". Alcuni ci saranno, altri no. Presenti al tavolo Invitalia (il "soggetto attuatore"), i rappresentanti della X Municipalità e del Comune di Pozzuoli, della Soprintendenza belle arti e paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli, della Federico II, dell’Unione Industriali Napoli, di Legambiente, della Fondazione Idis-Città della Scienza e di Italia Nostra.

Mancherà per la prima volta il Comune. De Magistris ha dichiarato attraverso una nota che Palazzo San Giacomo non parteciperà più ad incontri dei quali discute sia "il metodo che il merito".

Movimenti e comitati bagnolesi hanno invece declinato l'invito. "La 'cabina di regia' su Bagnoli non è altro che l’ennesimo comitato d’affari", denunciano, e si danno appuntamento a partire dalle ore 16,30 presso la Galleria Umberto per l'assemblea popolare di "Bagnoli libera", manifestazione cui prenderanno parte anche l'urbanista ed ex assessore al Comune Vezio De Lucia, Andrea Amendola segretario della Fiom, il vicesindaco della città metropolitana Elena Coccia, Anna Maria Cicellyn segretaria di Legambiente Centro Antico, Hermes Ferraro coordinatore dei Verdi ambiente e società.

"Anche a noi è giunta la convocazione del sottosegretario de Vincenti alla riunione della cabina di regia – spiega su Facebook l'Assise di Bagnoli – La nostra risposta scontata è un no secco all'imbroglio del metodo dell'ascolto del territorio da parte di chi in realtà lo sta esautorando dei suoi diritti costituzionali".

"L’articolo 33 (dello Sblocca Italia, ndR) è chiaro: comanderanno Invitalia, la grande proprietà immobiliare come Fintecna e Caltagirone, i costruttori, le banche. La cabina di regia di Nastasi è un comitato per spartirsi affari e territorio. Ma su Bagnoli la città non dev’essere ascoltata, deve decidere".

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